Ci
sono o non ci sono?
Scrivo
o non scrivo?
Posto
o non posto?
Presente
o assente?
Tutte
e due.
Ci
sono perché sto lavorando in continuazione, ma per questo non mi è possibile
essere sempre presente qui; scrivo ma poi non posto perché rivedo, correggo e
qualche volta rimando; non scrivo perché le mie mani sono affaccendate in altre
faccende. Ora però, dopo un’apparente lunga assenza … POSTO! E che non si dica
che non ci sono, perbacco!
Orbene,
in questo periodo ne sono successe di cose. Innanzitutto ho avuto il piacere e
l’onore di partecipare alla manifestazione Non
solo pezzi di legno che si tiene tutti gli anni a Ceolini di Fontanafredda.
È questa una splendida occasione per grandi e piccini di passare quattro deliziose
giornate in compagnia di straordinari artisti di strada che si esibiscono fino
a tarda sera. Giovani di talento che portano i loro spettacoli in giro per
l’Europa. E i bambini lì, incantati, a bocca aperta o a ridere a crepapelle.
Non si sa se fotografare gli artisti o i piccini.
Ed
ecco a voi, Sioooori e Sioooreeee:
i
Circondati (musicisti circensi)
i
Nanirossi (acrobati eccezionali e divertentissimi)
LucaTresoldi funambolo straordinario
Da
anni seguo questa manifestazione che, oltre agli artisti di strada, ospita
anche artigiani e hobbisti e mai avrei pensato un giorno di parteciparvi. Ed
eccomi là, la prima sera, con la bancarella proprio di fronte a una delle
piazzole dove gli spettacoli avevano luogo, ad ammirare la bravura di un
funambolo con tanto di luna piena a coronare il sogno. Brividi e commozione.
Non ho mangiato, non ho dormito. Eh, esagerata. Sì, non mi sono fatta mancare proprio
nulla.
Quattro
giorni di temporali scampati e i soliti artigian-meteorologi che scrutano il
cielo e fanno previsioni approssimative e scaramantiche. La più bella che ho
sentito è stata ‘E anche oggi, speriamo che non pioggi’.
Io avevo trovato quest’immagine che avrei voluto, un po’ per scaramanzia e un po’ per ironizzare, appendere al mio gazebo. Ma poi ho preferito evitare. Non si sa mai.
E
dopo l’avventura di Ceolini, la settimana riparte densa di impegni e di idee
che frullano e rifrullano. E via a disegnare, tagliare, cucire, scrivere,
considerare, ponderare, trattare, proporre, pianificare. Pian piano, sento che
le cose prendono forma e che la forma non è mai definitiva, che si presta a essere
rimodellata e ripensata. I suggerimenti di molti sono preziosissimi contributi
che mi aiutano a rivedere le cose in modo sempre diverso. E son fiumi
d’inchiostro riversati in innumerevoli promemoria che semino per tutta casa.
Se ciascuno mettesse radici e si trasformasse in una piantina, la nostra dimora
sarebbe una foresta pluviale.