martedì 3 luglio 2012

Quando 'bottone' fa rima con 'generosità'


E come potevo non esprimere qui la mia riconoscenza a Rosi e a sua mamma per tanta generosità? Mi sento così grata per il bellissimo gesto, che spero faccia loro piacere leggere queste righe che parlano della gioia che mi han procurato.
Questa la storia. Al mercatino di Ceolini (di cui ho parlato nel post precedente), un giorno si avvicina una donna molto sorridente che fa degli apprezzamenti sui miei portachiavi realizzati con i bottoni. È Rosi. La cosa mi riempie di soddisfazione, ovviamente, ma Rosi non si ferma qui. Dice che sua mamma ha dei bottoni che secondo lei mi darebbe volentieri, dal momento che non li utilizza. Io sono già al settimo cielo.  Be’, il giorno dopo Rosi torna con sua mamma, la quale vede i portachiavi e mi conferma che le farebbe piacere regalarmi questi suoi piccoli gioielli che, negli anni, ha recuperato e conservato.
  
Dite, non sono stupendi?


Questa mattina li ho visti tutti tutti tutti e sono davvero bellissimi. Il cuore è nato proprio dal desiderio di dire - ancora una volta lasciatemelo ripetere - ‘Grazie!’ a queste due generosissime donne (la mamma di Rosi che me li ha donati e Rosi che si è presa la briga di ritornare, portando sua mamma e poi di contattarmi per farmeli avere), che con il loro gesto hanno dimostrato, fra le altre cose, di apprezzare le mie piccole creazioni.

Ps: I miei bottoni sono tutti divisi in barattoli per genere o colore. E poi ci sono anche quelli da cui non mi potrò mai separare (con tanto di etichetta che recita proprio così). Ogni tanto li verso tutti sul tavolo o in una scatola e ci affondo le mani mescolandoli e rimescolandoli.  È una sensazione meravigliosa.  

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